lunedì 7 gennaio 2008

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mercoledì 24 ottobre 2007

Il carvi

Ho coltivato il carvi senza conoscerlo, e la pianta si è rivelata una piacevolissima sorpresa. Foglie gustose, semi profumatissimi... assolutamente consigliato.

Il carvi (Carum carvi)

CarviE' chiamato anche kummel, cumino tedesco, cumino dei prati, nomi che suggeriscono l'effettiva somiglianza con il cumino. Hanno stesso sapore agrumato, ma il carvi è più delicato e dal gusto più complesso.
La pianta è annuale o biennale, dal portamento eretto, con foglie filiformi e le numerose infiorescenze tipiche delle ombrellifere. In vaso non ha superato i 40 cm di altezza, in terra alle giuste condizioni potrebbe diventare più alto.
Famoso come ingrediente del liquore noto come kummel, di questa pianta si utilizzano principalmente i semi essiccati come spezia, ma anche le foglie fresche arricchiscono insalate, piatti di pasta e carne.

Coltivare il carvi

Il carvi richiede pochissime cure, è esigente solo in termini di clima e esposizione. Tollera poco l'ombra, il suolo umido e soffrirà le primavere troppo calde se seminato tardi.

Conviene seminare in coltura protetta, a dicembre o gennaio piuttosto che direttamente a dimora, soprattutto in climi caldi, così da consentire alla giovane pianta di fiorire prima che la temperatura si alzi troppo. Interrare pochi millimetri, germinerà in 10 giorni.
Trapiantare a dimora in primavera, tenendo conto che necessita di un'esposizione ben soleggiata. Consiglio una distanza d'impianto di almeno 20 cm.
Non appena la pianta sarà cresciuta abbastanza, potrete raccogliere le foglie fresche per uso culinario.

In estate la pianta fiorirà e le foglie diverranno meno tenere. Vedrete i semi maturare nel corso dei mesi, e sarà possibile raccogliere le infiorescenze quando i fiori saranno seccati. Potrete estirpare la pianta o provare a farla svernare.
Essiccare le infiorescenze in mazzetti per alcuni giorni, quindi conservare i semi e eliminare il resto.
Come al solito, è consigliabile tenere da parte i semi migliori per la semina dell’anno prossimo.

Ricette
Muffin al formaggio e carvi

sabato 20 ottobre 2007

Antipasti alle erbe

Antipasti alle erbeDa quando la mia produzione è diventata più varia, ho proposto diverse volte pasti completamente a base di aromatiche, sfidando i commensali a riconoscerle.
Questi antipasti sono piuttosto semplici da preparare, ma ognuno è pensato per esaltare il sapore di un'erba differente.

Dall'alto:
Nidi verdi (santoreggia)
Tagliare a metà due uova sode, togliere il tuorlo e impastarlo con un po' di maionese e una punta di pasta d'acciughe, quindi riempire di nuovo le uova. Cospargere con abbondanti foglie di santoreggia.

Involtini di bacon (rosmarino)
Impastare del mascarpone con alcuni aghi di rosmarino teneri, porne una cucchiaiata all'interno di ogni fetta di bacon e arrotolare.

Tartine cacik (aneto)
Pelare un cetriolo e tagliarlo a fette alte 2cm. Su ciascuna porre un cubetto di formaggio feta. Praticare su cubetti di formaggio un forellino e inserirvi un rametto di aneto.

Polpette alle noci (maggiorana)
Impastare del formaggio fresco con foglioline tenere di maggiorana, creare delle palline e passare sulle noci tritate.

Tartine in salsa rosa (capperi)
Fare un'insalatina di sottaceti, cubetti di prosciutto e salsa rosa. Porre su delle fette di pane tostato e guarnire con capperi.

venerdì 19 ottobre 2007

Ottobre in giardino, 3: semina

Germogli di senapeForse è un po' tardi per la semina autunnale, ma la si può tentare con qualche accorgimento e senza troppe pretese.

Consiglio di seminare alcune piante di annuali come aneto, coriandolo, senape nera. Saranno piantine delicate da proteggere, ma potrebbe valere la pena provare, così da avere una quantità limitata di queste aromatiche fresche anche in inverno.

giovedì 18 ottobre 2007

Il sesamo

Sarò sincera: raccogliere i semi di sesamo a mano è un lavoro lungo, ogni baccello contiene parecchi semi ma sono talmente piccoli che non è immediato riempirne un barattolo. La sua coltivazione però è molto facile, produce delicatissimi fiori bianchi, le foglie possono essere consumate crude e hanno un sapore molto particolare: lo consiglio a chiunque voglia provare l'esperienza. Quest'anno ne ho avuto un vaso in balcone con tre piante, ma progetto di coltivarlo in giardino per il 2008.

Il sesamo (Sesamum indicum)
Fiori di sesamoConosciuto in Italia come decorazione per pane, grissini o biscotti, il sesamo è utilizzato nella cucina orientale per ogni sorta di ricetta, dall'antipasto al dolce. Si tratta di una pianta annuale dal portamento eretto, che spesso supera i 50 cm di altezza, con larghe foglie distanziate e commestibili.
Molto usato nella cucina araba è il tahini, una pasta oleosa ottenuta dai semi di sesamo, ingrediente principale di molte pietanze come il famoso hummus.

Coltivare il sesamo
Sesamo a un mese dalla seminaLa coltivazione è semplice e soddisfacente, la pianta si semina in primavera, ma è possibile tentare anche una semina autunnale. Seminate in coltura protetta o direttamente a dimora, consiglio una distanza tra le fila di almeno 30cm per agevolare la raccolta, e una distanza tra le piante di 10-15 cm.
Dopo la semina germinerà in 7-10 giorni.
Potete raccogliere le foglie per uso culinario, quando tenere si consumano crude su tartine o in insalate, con l'accorgimento di lavarle bene per eliminare la loro copertura mucillaginosa, che può risultare sgradevole a alcuni.

Baccelli di sesamoLa fioritura è il momento in cui la pianta mostra tutto il suo splendore. Dai fiori nascono dei baccelli verdi che crescono fino a 3-4 cm, e maturano durante l'estate.
Sarà il momento di raccoglierli quando diventeranno rigidi e scuri, ma prima che si aprano naturalmente o perderete i semi contenuti all'interno.

Il sesamo può essere coltivato in vaso.
Preferisce esposizioni soleggiate e suolo non umido.

Ricette
Una ricetta coreana: Polpette aromatizzate al sesamo
Provate il tahini (pasta di semi di sesamo) nell'hummus

mercoledì 17 ottobre 2007

Ottobre in giardino, 2: talee

E' il periodo giusto per tentare delle talee autunnali. Non tutte radicheranno quindi puntate sul numero... mal che vada avrete piantine in eccesso da regalare.

In autunno le talee devono essere legnose anzichè rami verdi, e lunghe circa 15 cm. Ripulitele dalle foglie più basse e interratene almeno metà. Provate questa tecnica per lavanda, rosmarino, ginepro.
Le talee di gelsomino devono essere provviste di una porzione del ramo portante... anche se ammetto di non aver avuto ancora successo nel creare nuove piantine dal mio alberello. Mi sono finora rifiutata di usare ormoni e simili, che forse aiuterebbero.

Aspettate e... non abbiate fretta a dichiararle morte, potrebbero stupirvi. Non abbiate fretta però nemmeno a trapiantarle, perchè il processo di radicazione può richiedere diversi mesi.

Peperoncini

Il mio interesse per i peperoncini è come questo promettente seme di habanero: appena nato.
Il 2008 sarà il mio primo anno come coltivatrice di peperoncini; ho scoperto questo mondo solo da poco, e ho visto che è un mondo ricco e vario, con centinaia di specie su cui sbizzarrirsi, e popolato da appassionati di ogni età e provenienza.

Ho provato già adesso a far germogliare un seme di ogni tipo tra quelli che possiedo, come esperimento, e seguo le giovanissime piantine con trepidazione. Forse mi regaleranno anche qualche frutto prematuro, oltre che tanta emozione.
Il tempo migliore per la semina però arriverà solo tra qualche mese, e non vedo l'ora di iniziare.